La scelta vincente di Berthod: “Non me l’aspettavo, era già un sogno giocare in Spagna”
Dennis Berthod entra nella storia dalla porta principale: con il suo Cartagena ha conquistato al primo colpo il titolo della LNFS. Le sue impressioni rilasciate ad AostaSera.it, in un articolo a firma di Orlando Bonserio.
BERTHOD – “Davvero non me l’aspettavo, per me era già un sogno andare a giocare in Spagna. Ho sempre creduto che avevamo la possibilità di vincere, ma tra crederci e riuscirci ce ne passa. Qui mi sono trovato subito benissimo, la gente mi ha accolto molto bene. Ho avuto la fortuna di potermi allenare con la prima squadra e giocare con la seconda. Ci ho messo un po’ ad ambientarmi perché qui il livello è altissimo, ho notato molta differenza con l’Italia. Quello che mi ha colpito di più è soprattutto la professionalità delle squadre, è come giocare in una serie A di calcio. Cartagena è una città relativamente piccola, circa 200mila abitanti, e questo ha i suoi pro ed i suoi contro: i tifosi per strada ti chiedono foto e autografi, ma se le cose andassero male hai gli occhi puntati addosso per qualsiasi cosa tu faccia fuori dal campo. Tutte le partite sono da pelle d’oca, ci sono 5-6 mila persone che tifano e cantano per tutta la partita, ma i nostri sono i migliori, un ambiente fantastico, una cosa mai vista“.
