Un passo indietro inatteso: il dissenso della maggior parte dei club di Serie A

All’indomani del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5 arriva la risposta di gran parte delle società facenti parte del già ribattezzato Consorzio di Serie A. Una risposta amara per una decisione in parte inattesa.

Se il Consiglio ha infatti disposto, come suggerito, il ritorno alla Final Eight di Coppa Italia e la posticipazione della rimodulazione del campionato Under 19 che per la prossima stagione agonistica resterà invariato, lo stesso non può dirsi per l’aggiunta del quinto non formato in lista (quest’anno resteranno 4, la prossima stagione scenderanno a 3).

Una decisione questa che stride fortemente con le richieste di gran parte del Consorzio, persuaso all’idea che limitare a quattro il numero dei non formati in distinta finisca col ridurre ulteriormente e notevolmente la spettacolarità della stessa Serie A.

Ciò che preoccupa ulteriormente i suddetti club è l’impatto che tale decisione potrà avere nel prossimo futuro quando una formazione italiana dovrà prendere parte alle competizioni europee potendo contare in campionato su soli tre non formati. Un gap, a dir poco significativo, impossibile da colmare con realtà di altre nazioni che non partiranno con lo stesso svantaggio.