Febbraio 6, 2025

Keep Calm and Be Futsal

UnderItaly, torna la nostra rubrica dedicata ai giovani talenti: Vito Cascione – S2 E4

Bentornati su “UnderItaly”, la rubrica targata FutsalNow, in cui scopriremo meglio i più talentuosi e promettenti giovani del futsal italiano, che sognano di vestire un giorno la maglia azzurra.

Nella puntata di oggi andiamo alla scoperta di Vito Cascione, promettente calcettista del Kredias Audace Monopoli che si è legato in maniera indissolubile al futsal da 4 anni

1) Come hai iniziato a giocare a futsal?
La mia esperienza nel futsal nasce dall’amore per il calcio, che ho iniziato a praticare all’età di 6 anni. Appena 4 anni fa, seduto sugli spalti del palazzetto di Monopoli, è nata invece la passione per il futsal. Il ritmo alto, la velocità e la necessità di pensare rapidamente sono le caratteristiche che più mi piacciono di questo sport, che ormai è parte integrante della mia vita e che mi stimola ogni giorno a dare e fare di più“.

2) A quale giocatore ti ispiri?
La mia fonte di ispirazione è Matheus Barichello, mi piace tutto di lui: grinta, esplosività, determinazione, è un giocatore completo“.

3) Cosa significherebbe per te indossare la maglia della Nazionale?
Indossare la maglia della nazionale sarebbe un sogno che si realizza, un enorme onore e una responsabilità. Significherebbe rappresentare il mio Paese, portare con me tutti i sacrifici, gli allenamenti e le persone che mi hanno sostenuto. Sarebbe la conferma che il lavoro duro paga e una motivazione a dare sempre il massimo. Mi piace pensare che essere in Nazionale potrebbe essere una spinta per la diffusione del futsal nel mio paese e nella mia regione. Il mio augurio è che aumenti sempre più il numero di persone che praticano questo sport“.

4) Hai un sogno nel cassetto nel mondo del futsal?
Il mio sogno nel cassetto è giocare nella massima serie, vincere un trofeo importante e, chissà, competere a livello internazionale. Vorrei continuare a crescere come giocatore, migliorando ogni giorno per poter fare la differenza in campo. E, ovviamente, indossare la maglia della nazionale sarebbe il coronamento di un percorso fatto di passione e sacrifici“.

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