Tikitaka, domenica c’è il Pescara. Bettioli: “Siamo un gruppo in cui tutte danno il massimo”

I fari della Serie A sono tutti puntati sulla sfida di domenica 2 febbraio (calcio d’inizio alle 15:30 al Palarigopiano di Pescara) tra Tikitaka e Pescara. Non solo perché rappresenta un altro elettrizzante capitolo della storia recente dei Derby d’Abruzzo nel Futsal femminile, ma perché mette in palio tre punti fondamentali per gli equilibri del campionato: chi vince si prende la vetta della Serie A. Chi meglio di capitan Brenda Bettioli può presentare un match di tale importanza per il percorso delle giallorosse?

Ciao Brenda, arrivate al Derby con tre vittorie consecutive. Qual è il segreto di questo momento positivo? “Non è un segreto, ma penso che quello che ci sta facendo giocare delle buone partite e vincere, è che siamo delle giocatrici con caratteristiche diverse e complementari. In ogni partita ciascuna di noi mette i propri punti di forza al servizio del gruppo. Lo dimostra il fatto che siamo un collettivo in cui non c’è una sola giocatrice decisiva, in ogni partita c’è qualcuna che fa la differenza”.

⁠Cosa servirà per avere la meglio su una squadra ostica come il Pescara? “Penso che l’elemento chiave di questo tipo di partite sia la concentrazione. È stare attente dal primo secondo all’ultimo perché ogni dettaglio e ogni azione può fare la differenza. Contro il Pescara dobbiamo essere molto attente e concentrate dall’inizio alla fine”.

Da capitano, chiederai qualcosa in particolare alle tue compagne? “Non chiederò nient’altro di particolare rispetto a ciò che già facciamo in tutte le partite: dare il meglio di noi. Sono assolutamente sicura delle mie compagne, siamo un gruppo in cui tutte danno il massimo in ogni partita e lasciano tutto quello che hanno sul campo”.

⁠Infine un appello al pubblico giallorosso in vista di domenica: “Speriamo che il Palarigopiano sia pieno, speriamo che sia una grande festa dello sport, che ci siano tante bambini e tanti bambini a vedere questo tipo di partite, in modo da poter fornire loro un esempio positivo in campo e fuori. Speriamo che anche sugli spalti ci sia educazione, un tifo sano e rispetto reciproco. Credo che sia questo l’elemento positivo del futsal femminile rispetto ad altri sport: c’è tanta passione, ma anche tanto rispetto. L’appello che faccio è questo: possiamo dare il buon esempio ai bambini sia dentro che fuori dal campo per farli innamorare di questo sport”.