Gennaio 22, 2025

Keep Calm and Be Futsal

Montelupone, prosegue il periodo no: contro il Monturano arriva il quinto ko consecutivo

Foto: Montelupone Calcio a 5

Il Montelupone non gira: quinta sconfitta di fila. L’ultima ieri sera, all’interno del quindicesimo impegno di campionato. Contro il Monturano, i ragazzi di mister Enzo Bargoni si sono infatti dovuti arrendere 7-1. Un risultato forse bugiardo se contiamo il numero di occasioni create, ma che, comunque, è sintomo di un’inerzia non positiva. Adesso come non mai in questa stagione, cercare di invertire il trend diventa fondamentale per rialzarsi.

Passano 6 minuti dal fischio d’inizio ed è un autogol a mettere in salita la gara del Montelupone. Borsato poi raddoppia, Fernadez dimezza ma Boutimah riallunga. Il primo tempo si chiude sotto 3-1.

Nella ripresa il Montelupone si sbilancia e ci prova ma la fortuna non è dalla sua parte. Quattro pali e due traverse salvano gli ospiti che, nel mentre, se ne approfittano. Rosetti sigla il quarto gol, Ricci trova una doppietta e Boutimah fa lo stesso. Il triplice fischio manda in archivio il match: il Monturano vince 7-1.

Enzo Bargoni: “Non riusciamo a uscire da questo momento e in campo ci va tutto storto. Se non sbaglio abbiamo preso sei legni, o qualcosa di simile. Siamo arrivati al tiro una ventina di volte, mentre loro hanno fatto nove tiri e segnato sette gol. Detto questo, hanno meritato, perché avevano più voglia di vincere. Noi invece facciamo tutto in modo leggero: davanti alla porta, invece di essere cattivi e chiudere l’azione con decisione, facciamo tocchi morbidi, piatti, esterni. E se poi prendi il palo, non puoi prendertela con la sfortuna”.

E ancora: “La cosa peggiore, però, è che non vedo reazione. Giochiamo, creiamo, ma manca quella determinazione e quella cattiveria necessarie per portare a casa il risultato. Loro, con pochi tiri, hanno fatto sette gol. Questo significa che ogni volta che affondavano, ci punivano. Va bene l’autogol e qualche episodio sfortunato, ma non possiamo attaccarci alla sfortuna: quando le cose vanno male, devi essere tu a reagire. Invece noi continuiamo a complicarci la vita e diamo una mano agli avversari. La responsabilità è mia, ovviamente. Non mi piace l’atteggiamento che vedo perché non c’è l’atteggiamento che mi aspetto. Questo mi fa arrabbiare tantissimo, ma è evidente che devo trovare una soluzione, un modo per dare uno shock al gruppo. Così non va. Quello che bastava negli anni scorsi non è più sufficiente. Quest’anno il campionato è super competitivo e bisogna fare di più”.

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