Novembre 25, 2024

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L’angolo dell’esperto: coach Fausto Scarpitti e la Serie A 2024/2025 – S2 E7

Un vero top player per la nostra rubrica di Serie A “L’angolo dell’esperto“: FutsalNow si affida a mister Fausto Scarpitti. L’allenatore molisano, vincitore in carriera di tanti campionati e della Coppa Italia 2023 con il Real San Giuseppe, analizza per noi la settima giornata di campionato.

Il risultato più importante – La vittoria di misura del Napoli nel big-match contro l’Ecocity Genzano è il risultato più importante della settima giornata. Si tratta infatti del primo stop subito dalla squadra di Marin, dopo sei successi consecutivi, giunto contro un Napoli che, nonostante la perdurante e pesante assenza di Bolo e le non perfette condizioni di altre pedine fondamentali, continua a dimostrare che nelle gare importanti può battere chiunque. Gli uomini di Colini con questo successo accorciano la classifica fermando la fuga dei laziali e lanciano forte il messaggio che per i titoli si dovrà sempre e comunque fare i conti con loro.

Il risultato più sorprendente – La grande sorpresa di questo turno non può che essere rappresentata dal successo della Sandro Abate Avellino sulla L84. Il 6-4 imposto a domicilio ai piemontesi è un risultato strepitoso ancor più se si considera che, pronti-via, i padroni di casa avevano assestato un tremendo uno-due a Gui e compagni. Spinti dalla verve di Mohabz e Kenji, gli uomini di Basile hanno saputo reagire e, sfruttando al meglio anche l’inserimento del portiere di movimento già nella prima frazione, hanno ribaltato il risultato già a fine primo tempo, legittimando poi nel secondo questa fondamentale vittoria

Il giocatore decisivo – Nell’impresa della giornata fatta dalla Sandro Abate, in molti meriterebbero la palma di uomo della settimana, ma secondo me il giocatore che ha rappresentato al meglio l’anima di questa squadra è stato proprio il capitano Gui. Pivot ormai esperto della nostra serie A, in questo primo scorcio di stagione sta fornendo ottime prestazioni, trascinando spesso anche caratterialmente gli irpini. E proprio a Torino credo abbia dato il meglio di sé, segnando (che è la cosa che gli riesce meglio), ma anche sacrificandosi, giocando in ruoli non suoi, e lottando su ogni pallone.

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