Derby olimpico per il Rovereto, impegnato sul campo del Verona. Ceschini: “Non li sottovalutiamo”
Nemmeno il tempo di riposarsi e smaltire gli acciacchi che l’Olympia Rovereto deve tornare in campo, questa sera alle 21 al Palasport di Verona, per affrontare l’Olimpia Verona nel sesto turno dell’A2 Élite del futsal nazionale.
La compagine scaligera, appena retrocessa dalla serie A, è ancora ferma a zero punti, ma ciò non deve far pensare che la gara sia facile, anche perché gli scaligeri di Castagna sono sempre stati sconfitti di misura dalle avversarie.
Dello stesso avviso anche il portiere dell’Olympia, Leonardo Ceschini autore di un’ottima prova in terra piemontese: «In questa categoria – spiega – non puoi dare nulla di scontato e non puoi sottovalutare nessuno. Hanno sempre perso per uno o due gol di differenza e quindi è probabilmente mancato loro un po’ di fortuna. Servirà tenere alta la concentrazione per poter portare a casa il risultato».
Come state dopo il pari di Caramagna?
«Stiamo bene; veniamo da una trasferta e da una gara difficile, ma ci ha dato soddisfazioni ed abbiamo anche capito che anche in trasferta possiamo dire la nostra e ci dà fiducia per la gara di Verona».
Torneranno a disposizione fra le «pantere», dopo la squalifica, Cristel e Moufakir.
«Saranno importanti soprattutto per poter fare più rotazioni nei cambi, dando più possibilità di scelta anche al mister, in base anche agli avversari».
Ti sei ambientato in fretta in questo campionato di A2 Élite?
«Sto entrando in forma e, toccando ferro, rispetto agli anni scorsi ho potuto fare una preparazione più continua. Sto bene e andiamo avanti così. È un campionato più duro rispetto all’A2 e ad ogni errore ti possono punire, ma è stimolante giocare contro giocatori e squadre molto attrezzate».
I convocati da mister Saiani sono: Ceschini, Veronesi, Thyago, Cristel, Moufakir, Rafinha, Onzaca, Vivian, Gastaldello, Simoncelli, Bazzanella, Frisenna. Resta a riposo per precauzione Hachimi dopo il colpo ricevuto in terra piemontese.
L’incontro sarà diretto da Krupic di Brescia e Quartaronelli di Messina con al cronometro Prazzoli di Treviso.
