Pescara 1927 corsaro in Salento: nel 10-2 all’Aradeo spicca il poker di Barbetta
Primi tre punti esterni per il Pescara che si impone 10-2 nella tana dei salentini dell’Aradeo. L’avvio delle biancazzurre è propositivo, ma l’estremo difensore pugliese è provvidenziale in più occasioni a tenere a galla le sue, che all’ottavo siglano il vantaggio con Garcìa. La reazione delle adriatiche è efficace: Nobilio riporta la gara in parità, Barbetta e Verzulli portano invece il Delfino avanti con le loro prime marcature stagionali prima dell’intervallo. La seconda frazione si apre come si era chiusa la prima, con Barbetta, Verzulli e Masciulli che in tre minuti indirizzano definitivamente la contesa a favore delle dannunziane, per l’occasione in tenuta azzurra. Le locali cercano di alleggerire il passivo mediante l’uso del quinto uomo, ma il quintetto di mister Civitarese tocca la doppia cifra con i gol realizzati: altri due centri di Barbetta, autore dunque di una quaterna, e le reti di Verzulli (tripletta per lei) e Legge, che intervallano il secondo gol delle leccesi. Il Delfino sale dunque al secondo posto, sebbene in coabitazione e con il turno di riposo già alle spalle, dietro la Roma prossima ospite al PalaRigopiano domenica 10.