Novembre 22, 2024

Keep Calm and Be Futsal

Tales of Legends: parola alle leggende del Futsal. Sandrinho – S2 E1

Ritorna “Tales of Legends”, una rubrica targata FutsalNow in cui ogni settimana vi portiamo aneddoti e riflessioni raccontate da personaggi che hanno scritto la storia del futsal.

Ripartiamo da Sandrinho, Sandro Teixeira Falcetta, uno tra gli atleti brasiliani più iconici della Nazionale verdeoro. Classe ’73, nel suo palmares annovera anche un oro mondiale, Spagna ’96, e, a seguito di una lunga militanza nel campionato italiano di massima serie, in particolare nella pluripremiata Luparense, il prestigioso traguardo individuale di capocannoniere nella stagione 2006-2007.

1) A quale ricordo passato della tua carriera sei più legato?

“Il ricordo più grande e più bello della mia carriera è stato la vittoria della Coppa del Mondo del Brasile nel 1996 in Spagna, nella quale ho avuto la gioia di far parte e di vincere la suddetta Coppa del Mondo”

2) Come hai vissuto l’addio dal futsal giocato?

“Mettere fine alla mia carriera nel futsal è stata una decisione difficile, ma all’età di 40 anni il mio corpo non rispondeva più alla mia mente e non ero più in grado di allenarmi e giocare come volevo e sentivo necessario. Tutto nella vita ha un inizio e una fine, mi sono fermato al momento giusto, soprattutto perché ho avuto un percorso vittorioso, meraviglioso e fantastico nel Futsal”

3) Quale delle novità apportate in questi ultimi anni ti è piaciuta di più? Cosa invece ti piacerebbe proporre al Movimento?

“Non sono d’accordo e non limiterei il numero delle comparse comunitarie (giocatori di altra nazionalità con passaporto italiano) nei club e soprattutto nella Nazionale Italiana. Credo che questo abbia abbassato molto il livello tecnico del Campionato Italiano e anche della Nazionale Italiana, che è già stata esclusa da 2 Mondiali di Futsal. Un’altra cosa che cambierei è il fatto che i portieri possano giocare fuori porta, questo ha messo fine al gioco del 4×4 e ha tolto molte responsabilità ai giocatori di movimento che sono i ragazzi che devono giocare e risolvere le partite”

4) Qual è il tuo ‘quintetto’ ideale di sempre?

“Serginho portiere, Paulinho Rosas, Morruga, Vander Iacovino, Douglas Pierroti”

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