Novembre 22, 2024

Keep Calm and Be Futsal

Valori e passione le radici dell’AMB Frosinone, Santoro alza l’asticella in tutte le categorie

Foto: LiveSportService

La convocazione di Emanuele Izzo in Nazionale Under 19 è solo l’ultimo traguardo raggiunto dalla AMB Frosinone C5 in una stagione a dir poco fantastica. La salvezza della prima squadra maschile nel campionato di serie A2, arrivata con due giornate d’anticipo, acquista ancora più valore se si pensa che la maggior parte della rosa è formata da ragazzi giovani, al di sotto dei 20 anni, che stanno giocando con entusiasmo, voglia di emergere e grinta. I risultati raggiunti poi nella Coppa Divisione, il cammino dell’Under 17 e quello dell’Under 15, per non parlare dell’Under 19 che si appresta a giocare i playoff per lo Scudetto, indicano chiaramente come il PROGETTO GIOVANI della AMB funzioni e funzioni bene. Perché per guardare al futuro si deve prima coltivare il presente e la linea seguita dal Presidente Santoro e da tutti gli addetti ai lavori è proprio questa: far crescere i giovani, responsabilizzarli e renderli protagonisti dando loro fiducia e spazio. Su questo tema, si è espresso proprio il Presidente Santoro

SANTORO – “L’ambiente AMB Frosinone è l’ideale per la crescita dei giovani talenti perché questa è la nostra missione primaria. Il nostro lavoro parte dal basso, dal nuovo progetto lanciato quest’anno BABY SPORT, dalle categorie della scuola calcio per poi salire alle giovanili agonistiche: è lì che concentriamo le nostre migliori risorse tecniche ed economiche. Abbiamo deciso di adottare questa filosofia di sport che guarda oltre i risultati, che insegna ai nostri ragazzi il valore del sacrificio e li responsabilizza. Sono anni che seguiamo questa linea, questo progetto giovani e i risultati ottenuti sono dalla nostra parte: i nostri ragazzi vengono chiamati in Nazionale, nella Rappresentativa regionale ed esordiscono giovanissimi nel campionato Nazionale A2. Il nostro ambiente è ideale per i giovani perché possono lavorare in serenità con una giusta cultura dell’errore che fa parte della crescita e porta la consapevolezza che il lavoro alla lunga premia sempre. I giovani vanno fatti giocare e gli va permesso di sbagliare, senza opprimerli con troppa pressione ma chiedendo la giusta concentrazione e il giusto impegno per sviluppare le proprie capacità: è questo il segreto. A dimostrazione di questa nostra volontà di investire sui giovani, dalla prossima stagione partirà  una grande novità”.

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