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FutsalNow incontra… Angelo Finocchiaro: “Confermare Melo per 10 anni l’operazione più saggia”

Prende il via oggi una nuova rubrica targata FutsalNow. Un momento di condivisione in compagnia di una delle figure centrali dei club italiani ovvero i direttori sportivi, o direttori generali in alcuni casi. Al centro della discussione sempre il futsalmercato, con i suoi meccanismi interni, i sogni ed anche i fallimenti. Pensieri e parole di… Angelo Finocchiaro (Meta Catania).

1) Il futsalmercato può dirsi ormai concluso, come giudichi le operazioni effettuate da e per la tua società? Che voto dai al tuo roster e quali dovranno essere gli obiettivi minimi? Quale, invece, il colpo della Serie A 2024/25?
La Meta Catania C5 crede tantissimo nelle capacità dei calciatori e dell’intero staff che hanno portato alla vittoria dello scudetto. Conseguentemente abbiamo deciso di confermare in blocco l’intero gruppo contrattualizzando tutti fino al 2026. Considerate le competizioni che ci aspettano nella stagione sportiva 2024/2025 – Uefa Futsal Champions League, Supercoppa, Coppa Italia e Campionato (26 partite dal 21 Agosto al 5 Gennaio) – abbiamo ritenuto necessario ampliare la rosa prendendo alcuni calciatori importanti per il gioco voluto dal nostro mister: Anas, Pina ed Arillo. Mi piace sottolineare, perché fa parte della nostra filosofia, e che reputo l’azione di mercato più lungimirante, quella di aver portato in prima squadra i gemelli Musumeci (Giulio e Mario) classe 2006 e Gigi Musumeci, tutti frutto del nostro vivaio e della nostra città. Poter contare su calciatori che hanno i colori rossoazzurri stampati addosso fa sempre la differenza.
Per quanto relativo al futsalmercato italiano, sono due i colpi “sopra le righe” che hanno portato in ambito mondiale l’attenzione sul futsal italiano. Mi riferisco a L84 ed Ecocity Genzano, società che hanno eseguito notevoli investimenti in questo mercato. La mia esperienza porta a considerare che le ultime tre stagioni sono state caratterizzate da campionati molto duri ed equilibrati, conseguentemente non sarà mai un singolo calciatore a spostare gli equilibri ma il lavoro congiunto di staff, calciatori e società. La stagione 2024/25 che si accinge a partire sarà una stagione combattutissima e che vedrà molto probabilmente le partecipanti ai Play-off della passata stagione darsi battaglia con due outsiders: Pirossigeno Cosenza per il graduale lavoro di crescita che sta eseguendo ed il Pomezia.

2) Entriamo nello specifico del futsalmercato e dei suoi meccanismi interni. Come vengono ricercati e scelti i profili nazionali e internazionali? Nel concreto come si arriva ai giocatori, tramite procuratori e intermediari vari o trattando direttamente con gli stessi atleti?
La Meta Catania ha sempre interagito direttamente con i calciatori di proprio interesse. A mio avviso un abile direttore/dirigente dovrebbe avere tre attitudini fondamentali: conoscere la normativa sportiva (EndoFederale ed EsoFederale), le norme fiscali-tributarie e di diritto positivo attinenti alla materia sportiva; conoscere peculiarmente il campionato Italiano ed avere una costante cognizione sui campionati Europei ed Extracomunitari in forte espansione; avere cura di lavorare sul proprio settore giovanile. A mio avviso il calcio a 5 italiano si trova in un momento critico. La riforma dello sport entrata in vigore il primo luglio 2023 è stato un acceleratore. L’unanimità dei presidenti di serie A di concerto con il management dirigenziale della Divisione calcio a 5 dovrebbe concentrarsi su campi/stadi (40×20), licenze, far play finanziario, formazione dirigenziale con qualifiche, altrimenti il nostro sport non sarà credibile conseguentemente non sarà “vendibile” e pertanto non porterà mai all’equilibrio finanziario e quindi l’ecosistema imploderà.

3) In che percentuale agiscono nel futsalmercato di una società queste tre componenti: mister, società e direttore sportivo? Come fare per combinare nel miglior modo possibile quei tre elementi? Ti è mai capitato, invece, di avere “carta bianca” e se sì, cosa ne è venuto fuori?
Le tre figure devono agire all’unisono condividendo la stessa mission.

4) Le squadre, gli allenatori, i capitani alzano i trofei ma cos’è più difficile per un diesse, costruire una squadra per vincere con un budget superiore alle avversarie o salvarsi con un budget inferiore? 
Avere un progetto credibile!

5) Qual è stato il tuo colpo migliore in assoluto, quale quello che si è rivelato il peggiore (anche senza fare nomi) e quello che avresti tanto desiderato? Esiste un giocatore che hai lasciato andare e che, guardando indietro, pensi ancora “Ho sbagliato”?
Nella recente memoria della Meta Catania C5 non vi sono storie di calciomercato eclatanti tali da far notizia, penso che ogni trattativa è stata importante perché ogni calciatore è stato necessario per il ruolo svolto. Certamente riuscire a trattenere Carmelo Musumeci, il nostro capitano, per 10 anni è stata l’operazione più saggia che si potesse realizzare. Ma è chiaro che i contratti calcistici hanno sempre due parti, ed il capitano è stato sempre orgoglioso e volenteroso di indossare e difendere i colori della nostra maglia. Un catanese doc.

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