Galante e il Video Support. “Tecnologia di alta qualità, sarà tutto più spettacolare”

Ciò che contribuisce a rendere, oltre che maxi, l’evento stagionale del futsal unico, è la sua dinamicità. Ogni stagione c’è qualcosa di nuovo rispetto a quella passata. Il ritorno alla Final Eight è stato accolto con uno scroscio di applausi da parte di tutti: società, giocatori, addetti ai lavori. Ma c’è qualcosa di storico nel prossimo maxi evento in programma nelle Marche da sabato 15 marzo (a Porto San Giorgio) a domenica 23 (con le finali di Jesi): nella Final Eight di Serie A maschile ci sarà l’utilizzo del Video Support.
NON È IL VAR – Già all’evento Play al Giulio Onesti, lo scorso settembre, aveva dato saggio di eccezionali qualità comunicative con la sua squadra AIA, rispondendo a qualsiasi domanda dei presenti e mostrando una enorme conoscenza della materia, figlia di un’esperienza passionale e ultra trentennale nel mondo del futsal. Angelo Galante, Responsabile della CAN5 Élite, mostra ancora una volta tutta l’apertura dell’AIA a un continuo dialogo, spiegando cosa si ci deve aspettare dal Video Support nella Final Eight di Serie A, partendo da un presupposto base: non chiamatelo VAR né VIR. Il motivo è di facile comprendonio, insito nell’acronimo Video Assistant Referee. “Non ci sarà nessun arbitro in più, ma un supporto tecnologico a disposizione di un allenatore o dirigente. È frutto di un lavoro di due anni in sinergia e completa condivisione tra l’AIA e la Divisione Calcio a 5, e per questo mi preme ringraziare il Presidente Stefano Castiglia e il Direttivo, ma anche il Presidente Zappi per il loro appoggio. Dopo Spagna e Portogallo è il turno dell’Italia, che deve essere orgogliosa di questa grande opportunità che renderà il prossimo evento unico”.
NELLE PIEGHE DEL VS – Il Video Support potrà essere utilizzato da una squadre nelle 4 casistiche elencate nel protocollo ufficializzato qualche settimana fa (SCARICA QUI): gol/no gol, rigore/no rigore, scambio d’identità e rosso diretto; quest’ultimo caso con un nota bene: non si potrà ricorrere al Video Support in caso di seconda ammonizione. Tra il primo e sesto fallo non ci sarà nessuna differenza in termini di VS. A questi quattro casi, ce ne saranno altrettanti a disposizione solo degli arbitri: se il cronometro non funziona correttamente, non viene avviato, riavviato o interrotto nel momento corretto dal cronometrista, per verificare se una rete è stata segnata, oppure se il pallone è entrato in porta prima del suono della sirena (di ogni frazione). “Un allenatore o un dirigente – spiega il numero uno degli arbitri – potrà richiedere un challenge a frazione, anche nei tempi supplementari e ai tiri di rigore. Se il challenge andrà a buon fine, ce ne sarà un altro a disposizione”. In pratica, come se non fosse stato mai chiamato, quindi per assurdo un allenatore (o dirigente) potrebbe richiedere all’infinito la chiamata del Video Support, purché vada sempre a buon fine, altrimenti bisognerà aspettare la frazione successiva. “L’importante – precisa Galante – è che vi sia la certezza del fatto, per questo avremo un’ottima qualità video, con telecamere che rispondono al protocollo FIFA. Il futsal è uno sport facilmente fruibile da chi lo guarda, per questo siamo convinti che il Video Support renderà la Final Eight di Serie A ancora più spettacolare. Se avessi avuto il Video Support quando arbitravo? Ne sarei stato felice, sarà un grande aiuto per gli arbitri. Che idea mi sono fatto della Serie A? Spettacolare ed equilibrata”.
Ufficio Comunicazione
Divisione Calcio a 5