Pescara al big-match contro il Bitonto, Mascia: “La spunterà chi sbaglia meno”
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Foto: Braga
Spettacolo è sempre stato e spettacolo sarà anche questa volta. Ma sul prossimo big match col Bitonto, sabato 22 febbraio alle ore 18.30 al PalaRigopiano, Marika Mascia mette subito le cose in chiaro. “Importante sì, fondamentale no. Il campionato non passa certamente da una singola gara di regular season, ma è chiaro che ci prepareremo nel migliore dei modi perché vogliamo far bene davanti ai nostri tifosi”.
E se quella pugliese è una macchina da (115) gol, si prevede lavoro straordinario per la retroguardia del Pescara.
“Non scopriamo noi il potenzile offensivo del Bitonto, che può contare su tanti elementi della Nazionale brasiliana. Quando sei così forte davanti, puoi permetterti anche leggerezze in difesa ed è proprio di quegli spazi che dovremo approfittare. La renderemo una sfida divertente sotto tutti i punti di vista, intensa sul piano agonistico e lotteremo con tutte le forze, come abbiamo sempre fatto, ma stavolta contro la squadra che ha vinto tutto negli ultimi due anni e mezzo. Chi la spunterà? Chi sbaglia meno”.
Sempre più stretto, intanto, il legame con la collega di reparto Chiara Di Sauro.
“E’ sotto la mia ala, non può toccarla nessuno – ride Mascia -. Scherzi a parte, sto cercando di inculcarle lo spirito di sacrificio e la seguo in quel che fa, compreso lo studio, ma sto cercando anche di farle capire che le sicurezze in cui rifugiarsi deve trovarle in se stessa, perché quelli che oggi ti dicono che sei un fenomeno, domani potrebbero averlo dimenticato. Nel bene e nel male, il nostro è un ruolo particolare: dobbiamo fare 100 giorni di aceto per un giorno di vino”.
C’è una sorta di “formula”, per Mascia, legata alla stagione dei numeri 1. “2 le facciamo perdere, 4 le facciamo vincere e per il resto si tratta di dare sicurezza alla squadra. Ma quei 15 punti all’anno li dobbiamo garantire. Chiara ha tante caratteristiche positive per riuscirsi, deve solo capire che l’errore capita e lei deve essere la prima a crederci di più”.