L’angolo dell’esperto: coach Fabio Oliva e la Serie A 2024/2025 – S2 E17
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“L’angolo dell’esperto“, la nostra rubrica dedicata alla Serie A 2024/25, riparte con una grande novità. L’esperto e vincente coach Fabio Oliva raccoglie l’eredità di mister Fausto Scarpitti e si unisce alla nostra grande famiglia. L’allenatore che ha fatto grande il Benevento prima e lo Sporting Sala Consilina poi, protagonista di ben quattro promozioni e vincitore di due edizioni di Coppa Italia (una di C1, l’altra di A2), analizza per noi la quindicesima giornata di campionato.
Il risultato più importante – La vittoria del Petrarca Padova che da ben sette turni non riusciva a centrare una vittoria, a farne le spese è il Benevento che nelle ultime uscite aveva dimostrato di essere squadra tosta e complicata da affrontare. Con questi tre punti il Padova oltre a tirare un pochino il fiato riesce ad allontanarsi dalla zona play out, approfittando delle sconfitte di Pesaro, Cosenza e del pareggio dell’Active.
Il risultato più sorprendente – Dico la vittoria nel derby della Sandro Abate a discapito dello Sporting Sala Consilina. Giocare un derby è sempre complicato e lo diventa ancora di più quando in palio ci sono punti pesanti per la corsa ad un posizionamento nei playoff. La squadra di Basile è riuscita a fare bottino pieno anche in questo turno, dimostrando partita dopo partita di aver trovato una sua identità oltre che un grande equilibrio, motivo per cui gli irpini riescono a sfoderare prestazioni concrete e convincenti, guadagnandosi così l’appellativo di mina vagante di questo campionato. Non solo per i risultati conseguiti fino ad ora ma soprattutto per l’interpretazione a mio avviso perfetta delle gare ed il gioco che sta riuscendo ad esprimere.
Il giocatore decisivo – Marcelinho, autore di ben tre reti nella partita della sua Roma vinta contro il coriaceo e affamato di punti Cosenza. Tre gol di ottima fattura per un giocatore forte e decisivo come lui, il primo con una splendida combinazione su un calcio di punizione, un movimento semplice ma efficace grazie anche al supporto di un altro giocatore fantastico come Avellino; il secondo praticamente inventato ed a mio avviso decisivo perché realizzato in un momento dove sembrava che il Cosenza stesse spingendo sull’acceleratore, con il classico movimento da pivot per poi sparare la palla all’incrocio. Ed il terzo quando raccoglie una palla alta con un controllo orientato perfetto che gli consente di battere di destro il portiere avversario.