Gennaio 4, 2025

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Bitonto, l’orgoglio del presidente Silvano Intini: “Per me è la squadra più forte del mondo”

Foto: Bitonto C5 Femminile

Per il Bitonto C5 femminile è stato un anno straordinario caratterizzato da 4 vittorie in altrettanti competizioni e condito da alcuni straordinari record come quello di essere stata la prima squadra a vincere due scudetti consecutivi da quando esiste il girone unico ed essere stata la prima squadra ad essere stata in testa dalla prima all’ultima giornata. Un anno che completa, inoltre un biennio con 8 finali e 7 vittorie.

Come ogni fine d’anno il Presidente Silvano Intini e il responsabile della Comunicazione Francesco Paolo Cambione, si sono incontrati per un brindisi augurale ma anche per fare il punto dello sviluppo del progetto, analisi dei risultati e prime indicazioni su come si svilupperanno i prossimi mesi e, come sempre, diversi sono gli spunti che dalla conversazione emergono per conoscere meglio il mondo Bitonto, le sue prospettive e la sue ambizioni.

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐚 𝐚 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐬𝐮𝐞𝐭𝐨, 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐝𝐚𝐧𝐧𝐨.

Da quando Nicoletta è arrivata a Bitonto, la famiglia Mansueto è diventata una parte importante di noi. la scomparsa di Mimmo ci ha lasciati addolorati. La nostra vicinanza in questo momento è ancora più forte.

𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝟒 𝐭𝐫𝐨𝐟𝐞𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐚𝐧𝐧𝐨.

Eh! Ci siamo visti 12 mesi fa pensando che il 2023 fosse un anno irripetibile e invece siamo riusciti addirittura a migliorarlo. 4 trofei in un anno sono un risultato eccezionale in un anno ci ha visti crescere tantissimo e riuscire a sfondare muri che pensavamo invalicabili. In Puglia oramai il calcio femminile è sulla bocca di tutti e questo è il risultato più importante sicuramente. In questo risultato, l’aver conquistato la stima del Comune di Bari e della Regione Puglia è stato fondamentale ma credo che abbiamo dato loro delle soddisfazioni importanti e i riconoscimenti che ci sono arrivati sono la prova del buon lavoro che abbiamo fatto.

𝐔𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐮𝐬𝐜𝐢𝐫𝐞 𝐚 𝐫𝐢𝐞𝐦𝐩𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐟𝐥𝐨𝐫𝐢𝐨

Una sfida vinta. Il 9 giugno 2024 rappresenterà una data fondamentale per il futsal femminile in Italia. Oltre 5000 spettatori per una partita di club non si erano mai visti e anche in Europa sono rimasti sbalorditi da tanto calore. I risultati della Supercoppa e della FWEC pur non raggiungendo quelle punte hanno portato complessivamente al Palasport di Bari oltre 15 mila persone. Numeri importanti che avvicinano in qualche maniera il futsal femminile a quello maschile e iniziano a renderlo appettibile anche per investimenti più importanti.

𝐀 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐮𝐭𝐬𝐚𝐥 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞.

Abbiamo sostenuto con convinzione l’amico Stefano perchè pensiamo che abbia le qualità e le competenze per fare bene, proseguire con attenzione alla riorganizzazione del movimento e puntare alla sua crescita. La sua presenza frequente nei palazzetti gli consentirà di toccare con mano la situazione e capire come e dove intervenire per correggere alcuni problemi e introdurre novità importanti.

𝐈𝐥 𝐁𝐢𝐭𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐡𝐚?

In questa prima parte dell’anno nelle prime dieci partite più viste sul canale Youtube della Divisione, cinque vedono come protagonista il Bitonto. Questo significa che il contributo in termini di visibilità che la nostra società può portare e porta è decisamente importante. Tutto quello che ci riguarda fa notizia e spesso diventa un caso. Questo non è detto che sia sempre un bene ma sicuramente aiuta a far aumentare le attenzioni su quello che succede nel futsal femminile. Penso che questo nostro ruolo vada riconosciuto e in qualche maniera tutelato e supportato.

𝐈𝐧 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐬𝐢𝐞𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢.

Se penso a quest’anno, spesso ci siamo trovati in situazioni strane: la partita senza tabellone elettronico con gol all’ultimo secondo annullato contro la Lazio, il furto del materiale tecnico in Lombardia, alcune situazioni paradossali che ci siamo trovati a dover affrontare nei giorni successivi fino alla scelta della data del recupero della partita contro la Kick Off prima concordata tra le società, poi cambiata e stabilita nel giorno in cui era più comodo per la società milanese. Diciamo che non sempre siamo stati fortunati anche se devo confessarti che qualche volta ho avuto come l’impressione che si stia diffondendo la convinzione che questo Bitonto stia diventando troppo ingombrante e che forse ridimensionarlo sarebbe meglio. Io però voglio essere positivo e così come è successo in questi anni affronteremo le difficoltà come opportunità e ci ingegneremo per trovare le soluzioni e superarle.

𝐀 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐝𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐝 𝐨𝐬𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢.

Questo è uno degli argomenti più importanti che vorrei la Divisione affrontasse. in questa stagione su un contratto di 10 mensilità con le atlete, io perderò le nazionali complessivamente per una intera mensilità. Significa che regalerò un mese di stipendio a ogni giocatrice convocata in nazionale. Se questa cosa posso accettarla in un anno particolare come questo premondiale è inaccettabile come regola standard. Con il Club Italia della FIGC bisogna trovare un punto di incontro e stabilire la gestione dei raduni e consentire di coordinare la scelta dei tempi e dei giorni. Noi siamo associazioni dilettantistiche che si comportano come società professionistiche e alcuni problemi non li possiamo affrontare e ammortizzare da soli senza il sostegno di tutto il movimento. La soluzione sarebbe considerare le società di Serie A, qualcosa di diverso dal dilettantismo ma è un discorso troppo complesso da affrontare in questa sede. La speranza è che nessuna si faccia male, che si arrivi fino alla fine della stagione avendo tutte le ragazze a disposizione. Magari stanche ma in buona salute.

𝐔𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐫𝐢𝐦𝐚𝐧𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞.

Stiamo vivendo un anno terribile. Pensa che l’Under 19 non riesce a trovare una palestra con le porte e con dimensioni accettabili dove potersi allenare. I lavori della tensostruttura e del nuovo palazzetto sono praticamente fermi. Io capisco i problemi burocratici, le tante questioni che una amministrazione comunale deve affrontare ma noi non credo potremo sostenere un’altra stagione in queste condizioni. Non ci consente di realizzare i progetti nel settore giovanile che abbiamo in mente, non ci consente di programmare un percorso duraturo in nessuna categoria. In questo momento Bitonto non ha strutture sportive utilizzabili. Io non so se la colpa è dei tecnici o della politica so che così è tutto tremendamente più difficile e devo ringraziare i miei collaboratori che tutti i giorni lavorano per superare problemi piccoli e grandi che spesso all’esterno non si percepiscono.

𝐒𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞?

Non dico questo ma alcune valutazioni anche con i partner la dovremo fare. Il Bitonto, anche con il torneo internazionale che abbiamo disputato è diventato un marchio conosciuto ovunque e quindi abbiamo anche degli obblighi e degli impegni verso tanta gente che ci segue da ogni parte del mondo. Sicuramente il Bitonto ci sarà e contro qualsiasi ostacolo combatterà per primeggiare e rappresentare degnamente la Puglia e il Sud Italia. La gente ci chiede di non mollare e noi vogliamo continuare a fare sognare i bitontini. Pur chiedendo loro costanti trasferimenti in giro per l’Area Metropolitana.

𝐄 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐟𝐚 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐢𝐟𝐨𝐬𝐢?

La squadra che da due anni vince tutto non è facile da migliorare. Per me è la più forte del mondo. Come fai a migliorare la squadra più forte? Sicuramente già da qualche mese abbiamo inziato a guardare anche al futuro di questa squadra e a muoverci per pensare a quando tutte le nostre campionesse, per le più svariate ragioni, non saranno più con noi. Le prestazioni di giocatrici come Divincenzo, Abbadessa, Buquicchio, l’arrivo di Coda sono una indicazione importante che il Bitonto vuole continuare a stare ai vertici guardando ai migliori talenti italiani e sopratutto pugliesi. Stiamo anche osservando alcune giovani calciatrici in giro per l’Europa e in Brasile che potremmo decidere di portare a Bitonto e far frequentare loro la scuola nella nostra città come abbimo già fatto con Coda. Il nostro grande obiettivo a lungo termine resta la creazione di una Academy di eccellenza in cui ragazze da tutto il mondo vengano a Bitonto ad inseguire il sogno di diventare calcettiste professioniste. Lavoriamo anche a questo.

𝐔𝐧 𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐬𝐮𝐨𝐢 𝐭𝐢𝐟𝐨𝐬𝐢.

Li amo. Sono diventati fonte principale della mia passione e del mio impegno. Nei momenti di difficoltà sono loro che mi spingono a continuare e li voglio ringraziare. Io auguro loro di continuare a seguirci, sostenerci. Le vittorie sono quasi sempre merito del loro attaccamento. Grazie anche a loro stiamo facendo crescere un movimento che secondo me può crescee ancora tantissimo in termini di praticanti e di visibilità. Sarà un percorso difficile ma sono certo che il futsal femminile sarà uno degli sport del futuro e il Bitonto C5 ne sarà uno dei simboli.

Auguro Buon Anno a tutti i tifosi neroverdi e spero che il 2025 sia un anno che porti serenità e gioie a ciascuno di loro

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