Giovinazzo, ancora violato il PalaPansini: la New Taranto si impone di misura e si aggiudica il derby
Finisce 0-1 al PalaPansini, rete decisiva di Quinto al quarto d’ora della ripresa. Biancoverdi in nona posizione
Il Defender Giovinazzo C5 in un colpo solo incassa la seconda sconfitta casalinga e il secondo 0-1 di fila: dopo il Melilli, riuscito a violare il PalaPansini con una rete, è il turno del Taranto, a cui basta Quinto per riconfermarsi al secondo posto del girone B di serie A2. Nel decimo turno di campionato, restano solo gli applausi per i ragazzi del presidente Carlucci, che avrebbe preferito i punti, ma tant’è. È stato solo un episodio (l’assist di Di Pietro sul gol di Quinto, con il pallone forse oltre la linea bianca del fallo laterale) a condannare alla sconfitta di misura i biancoverdi dopo una prestazione intrisa di grinta e che meritava almeno un ics contro la corazzata jonica. Ma i tre punti li portano a casa gli ospiti dopo una gara non spettacolare, ma tatticamente ben giocata da entrambe le parti. Per i giovinazzesi, adesso noni, si tratta della quarta sconfitta stagionale.
Bernardo, senza Mongelli, parte con Di Capua, Sosa, Palumbo, Mejuto e Difonzo, mentre Guarino, privo di Buttiglione, replica con Lupinella, Boutabouzi, De Risi, Di Pietro e Chimanguinho. La prima azione del match è di Chimanguinho con un tiro che trova appostato sulla riga bianca Mejuto a salvare la rete. Poi la gara trascorre senza sussulti fino alla girata di Lopes sventata da Di Capua. Un lancio dell’estremo di casa è prezioso per Mejuto che non inquadra lo specchio, mentre dall’altra parte un tiro di Quinto e una punizione di Giannace mettono i brividi a Di Capua. Ci prova Di Pietro a indovinare il vantaggio, ma il palo gli nega la gioia. Lupinella non resta inattivo quando viene chiamato in causa da una puntata di Palumbo che si perde sul fondo. Un contropiede di Marolla (Pio) per Difonzo che non riesce a superare l’uscita del portiere tarantino conclude i primi 20′ sul risultato ad occhiali.
Partono forte, in apertura, i biancoverdi con un’apertura di Sosa per Difonzo non preciso nella conclusione. È un’incursione di Sosa che non ha fortuna, quando vede il cuoio lambire il palo: l’uruguaiano ci riprova con una serpentina a farsi spazio nella difesa avversaria, ma anche stavolta non arriva il gol Preme il Defender: Palumbo con una finta fa scorrere la palla e tira una bordata che sfila di poco fuori, poi è Piscitelli a sprecare una palla goal a due passi dalla porta avversaria. I rossoblu riprendono in mano le redini del match prima con Rosato, che prova a pungere senza far male e poi, al 15′, con Quinto che, su assist di Di Pietro (palla oltre la linea bianca?, le immagini non chiariscono) approfitta di una corta respinta di Di Capua e sigla il vantaggio. L’inserimento di Mejuto come power play non è determinante per il raggiungimento della parità, finisce 0-1.
«La gara è stata decisa da un episodio che ha poi portato il Taranto in vantaggio – ha detto a fine partita Bernardo -. È stata una partita molto equilibrata e, secondo me, l’andamento delle occasioni da parte di entrambe le squadre lasciava presagire un pareggio, ma nel futsal alcune volte determinate situazioni possono favorire o sfavorire una squadra». L’importante, per il tecnico di Napoli, è stata la prestazione «sulla quale, già da un paio di partite, stiamo dando continuità, poi i risultati arriveranno. Sulla prestazione dei miei ragazzi non posso dire nulla – ha detto Bernardo -, ci è mancato un dettaglio, una situazione favorevole, quella che, invece, ha avuto il Taranto per poter cambiare la partita. In questo percorso siamo migliorati tantissimo nella fase difensiva, dobbiamo curare di più la fase offensiva».