Eagles Futsal Cividale, la prima volta non si scorda mai: 2-6 sul campo del Calcio Padova C5
Il 2 novembre 2024 è una data storica per le Eagles Futsal Cividale. La compagine di Pittini trionfa per 2-6 sul campo del Padova C5 e conquista i suoi primi tre punti nel campionato di Serie B.
La prima occasione della gara capita sui piedi di Manzali, abile nel coordinarsi e colpire al volo in semi rovesciata: il suo destro finisce di poco largo alla sinistra di Patti. Dall’altra parte del campo sono diverse le occasioni create dai gialloblù ma un attentissimo Villano riesce a sventare ogni minaccia, fino al calcio di punizione guadagnato e trasformato al settimo minuto da Fabbro per lo 0-1. Il palo colpito da Jallouni spaventa le Eagles, che sono però nettamente padrone del campo. L’assedio dei friulani continua: al quattordicesimo capitan Turolo trova lo spiraglio e buca Villano con un mancino rasoterra sul palo più lontano. Passano solo trenta secondi e la squadra di casa riesce a reagire accorciando le distanze grazie al destro da misura ravvicinata di Bari. La squadra di Pittini non si lascia scoraggiare e al diciassettesimo colpisce ora: è di nuovo Turolo a firmare il doppio vantaggio, spedendo di potenza in rete un pallone colpevolmente lasciato vagante dalla difesa di casa. È solo il palo a negare ai ducali il poker sull’asse Sirok-Turolo, con quest’ultimo costretto a vedersi negare dal legno il terzo gol personale dopo l’ennesimo e precisissimo mancino.
Anche nella seconda frazione sono i cividalesi ad avere in mano le redini della gara. La fortuna stavolta sorride alla banda di Pittini in occasione del palo centrato da Manzali in contropiede ma è tutto merito di Turolo il gol che al settimo porta lo score sull’1-4. All’Arcostruttura Camin di Padova diventa difficile tener conto dei legni colpiti quando anche Barile si vede negare la gioia del gol dopo aver calciato bene anche con il suo piede debole. Al minuto quattordici ecco la manita delle aquile, complice anche la deviazione nella propria porta di Penzo sul tiro di Zuccaccia. A due dalla fine i padroni di casa si giocano la carta del portiere di movimento e accorciano le distanze con l’appoggio in rete di D’Erme. È la stessa scelta dell’allenatore biancorosso e condannare i suoi nei secondi finali: Turolo alza la testa e dalla propria area di rigore firma a porta sguarnita la rete del definitivo 2-6.