Ottobre 30, 2024

Keep Calm and Be Futsal

Pescara, Marika Mascia non si fida del Cagliari: “Ci aspetta una gara complicatissima”

Foto: Debora Braga

Un punto nel derby contro la squadra che ha disputato le ultime quattro finali nazionali. Il Pescara riprende la sua corsa in casa contro le cugine del TikiTaka con un 2-2 alla terza giornata che porta le biancazzurre al quarto posto della classifica.

“È stata sostanzialmente una partita di studio, tra due formazioni che sapevamo di non poter sbagliare e quindi in alcune fasi sono state un po’ contratte – commenta Marika Mascia -. Venivamo da una sconfitta e per noi era importante fare bene, siamo felici di esserci riuscite con un pareggio davanti ad una strepitosa cornice di pubblico”.

Dalle mura amiche del PalaRigopiano all’unica trasferta in casa del neo-promosso Cagliari, in una città nella quale Mascia ha lasciato il cuore.

“Grazie al mio trascorso nel Futsal Femminile Cagliari, ho conosciuto un’isola meravigliosa, tante belle persone che spero di ritrovare anche domenica e una società impeccabile, capitanata da Claudia Cuccu, che tanto manca a questa Serie A. Ma parlando di campo e dell’altro Cagliari che andremo ad affrontare – aggiunge – so che ci aspetta una gara complicatissima, sia perché è una squadra che darà fastidio a chiunque e sia perché è il Pescara stesso che sta ancora imparando a conoscersi: ha mantenuto un’ossatura corposa, ma ha aggregato qualche volto nuovo, oltre ad aver cambiato mister e staff. A volte è più facile creare un gruppo da zero, ma questo non deve essere un alibi: abbiamo solo bisogno di tempo per lavorare e raggiungere la nostra forma migliore”.

Se l’anno scorso la scelta era stata di giocare in B, da quest’estate Mascia si è rituffata al 100% nell’olimpo del futsal.

“Dopo tre stagioni alla Lazio, avevo sentito la necessità di staccare: quando il CMB mi ha proposto il suo bellissimo progetto, permettendomi allo stesso tempo di allenarmi a casa, ho pensato che fosse l’ambiente ideale per un anno di minor pressione, senza però rinunciare alla competitività. E così è stato. Anche tornare in A e scegliere tra le diverse proposte è stata una decisione ponderata: ritrovo una categoria dalle mille sfaccettature, nella quale spero di poter dare il mio contributo così come è accaduto negli anni passati”.

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