Futuro Azzurro: Giada Zinni – S2 E4
In “Futuro Azzurro”, la rubrica targata FutsalNow giunta alla sua seconda stagione, andremo a conoscere meglio alcune giovani e promettenti calcettiste che rappresentano il futuro della Nazionale Italiana.
Nella prima puntata di questa seconda stagione abbiamo intervistato Giada Zinni, calcettista classe 2004 del Tikitaka.
Cosa ti ha portato a scegliere questo sport?
Sin da bambina passavo i miei pomeriggi al campetto con i miei amici. All’età di 12 anni ho iniziato a giocare nella maschile di calcio ad undici del mio paese, per poi scoprire il mondo del futsal. All’inizio era una semplice passione, trasformandosi poi in dedizione, tenacia e impegno e scoprendo così che questa era la mia strada.
Chi è la giocatrice a cui ti ispiri?
È difficile fare un solo nome, ogni grande giocatrice ha qualcosa da insegnarmi. Ho qualcosa da apprendere e a cui ispirarmi da ognuna di loro. Ammiro di il talento e il legame che hanno verso questo sport e cerco di farlo anche un po’ mio.
Cosa significherebbe per te indossare la maglia della Nazionale?
Quando ti dedichi cosi tanto a questo sport, il più grande riconoscimento e la più grande rivincita per una giocatrice e proprio quella di indossare la maglia della Nazionale. Oltre che un onore, la Nazionale rappresenta il raggiungimento di un sogno, quella cosa a cui aspiro sin dai campetti, dalle prime partite, dai primi gol.
Qual è il tuo sogno nel cassetto nel mondo del futsal?
Il mio sogno nel cassetto è quello di riempire la mia strada di esperienze ed insegnamenti, traguardi, vittorie ed anche sconfitte da cui imparare tanto. Essere al centro di una squadra, giocare con grandi giocatrici, ed arrivare ad essere anche io una di loro. Vorrei non dovermi mai fermare in questo sport, avere ogni domenica impegnata. Il mio sogno è quello di giocare, giocare sempre e non smettere mai.