Il Futsal Canicattì supera anche la terza fatica. Castiglione: “Squadra affamata”
foto: Ariane Zapalai de Moraes
Nella terza giornata del campionato di serie A2 – girone D, il Futsal Canicattì si trascina, con merito, in prima posizione dopo aver inseguito ed infine conquistato il risultato, a discapito degli avversari del Castellana C5. Al termine dei 40′ il tabellone segnapunti fa 6-1 per i padroni di casa, e il pubblico di tifosi torna a casa satollo di uno spettacolo ad alta intensità ed agonismo. Il primo tempo è una continua rincorsa alla finalizzazione dei biancorossi che, grazie anche ai pronti riflessi del portiere Marco Ritorno, per 10 volte mancano la rete di un nonnulla. Nel novero anche le tre traverse di Silon Junior che lasciano in apnea le speranze dei supporters canicattinesi. A sbloccare il risultato il gol di Gabriele Capuano al 18′: “l’Airone Siciliano” su assist di Scervino spedisce la sfera oltre la linea di porta con una scivolata allo stesso tempo delicata ed incisiva. Si va agli spogliatoi. All’avvio della ripresa il Castellana sorride con la rete di Benedetti (01’00”), su assist di Paolo Rotondo, che porta il parziale in pari. Ancora Capuano (04’00”), Vitinho (05’30”) e Scervino (13’00”) riportano la propria squadra in vantaggio. A 5’19” dallo scadere, Victor Falcetta abbandona il campo per una doppia ammonizione un po’ controversa, i padroni di casa rimangono in quattro a difendere il risultato. Mister Rotondo ne approfitta per schierare il quinto di movimento e raddoppiare la pressione nella trequarti avversaria. I biancorossi in difficoltà reggono la botta. Riportatisi in numero pari di giocatori, con ancora il quinto dei castellanesi, il portiere Castronovo ne approfitta per lanciare un tiro verso la porta sguarnita, e trova la rete (18’00”); segue la realizzazione di Silon sempre dalla distanza (19’00”).
Nel post gara mister Castiglione dichiara: “Abbiamo una squadra di grande qualità, che gira parecchio e che ha tanta fame e il valore aggiunto risiede nella grande capacità di ognuno a sentirsi parte integrante di un gruppo solido”
