Ottobre 6, 2024

Keep Calm and Be Futsal

Gianluigi Tavone: “In Élite come in A regnerà l’equilibrio. Ma l’assenza di Scarpitti…”

Per la prima volta a distanza di tanti anni, ai nastri di partenza della nuova stagione non ci sarà Gianluigi Tavone seduto su una panchina. Il tecnico molisano avrà, tuttavia, il suo ben da fare, in primis nel rapporto di collaborazione con FN che proseguirà con FutsalClass, la rubrica dedicata alla Serie A. Studio e aggiornamenti costanti poi non mancheranno mai.

Ma prima sveliamo i motivi della sua lontananza dal parquet. “È stata una scelta del tutto personale. Ho deciso di rimanere lontano dai campi almeno fino a dicembre per stare vicino alla mia famiglia. Il prossimo mese arriverà il secondogenito e penso sia la cosa più bella al mondo non perdere nessun momento e nessuna emozione che questa grande gioia possa riservare. Nello stesso tempo ho approfittato per programmare un intervento chirurgico in modo da rientrare più forte e motivato di prima, non appena ci sarà un’opportunità importante. Rimarrò alla finestra, seguirò il più possibile tutti i campionati senza disdegnare assolutamente nulla. Negli ultimi mesi ho dialogato con tante società, alcune solo ed esclusivamente per conoscenza, altre per intavolare discorsi da poter condividere e/o sviluppare in futuro. Per fortuna non sono mancate vere e proprie offerte, ma come dicevo in precedenza ho scelto di non accettare. Ci tengo a ringraziare tutti e ad augurare il meglio nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, senza fare nomi per rispetto non solo delle società interessate, ma soprattutto dei colleghi che hanno poi accettato l’incarico“.

Capitolo futsal molisano. Negli ultimi giorni si sono registrati diversi colpi eccellenti, qual è il tuo parere a riguardo?
Il futsal molisano andrebbe rivisitato a mio avviso. Avere un unico campionato di Serie C diviso in 2 gironi e non una Serie C2 e una C1 elimina quella selezione naturale e quelle motivazioni che possono contribuire alla crescita di ogni atleta e società. L’età media poi è molto alta, con qualche piccola eccezione come il Torremaggiore che ha programmato ripartendo dal blocco Under del passato e inserendo nel gruppo gente esperta. Rispetto agli ultimi quattro, cinque anni, però, sembra ci sia un innalzamento del livello dovuto all’acquisizione delle prestazioni sportive di elementi come Dejan Bizjak e Dante Bay, giocatori di spessore che farebbero ancora la differenza in categorie superiori. Nella speranza che questo sia un nuovo punto di partenza e non di arrivo!”.

Ricardinho, Rocha e non solo. Che stagione 2024/25 sarà nelle categorie regine?
In primis permettimi di dire che manca Fausto Scarpitti. Sarò di parte, per amicizia, ma un allenatore che ha dimostrato negli anni la sua bravura non solo tecnico-tattica ma anche dal punto di vista umano non dovrebbe essere in attesa. Quanto al campionato, a mio avviso regnerà l’equilibrio. Solo alla fine si tireranno le somme. L84, Ecocity, Meta Catania, Napoli, Roma e Feldi sembrano avere qualcosa più delle altre. L’arrivo di giocatori di spessore e fama mondiale come Ricardinho e Rocha, unitamente alle conferme di Salas, Borruto, Cuzzolino, Rescia e al ritorno di Taborda non può che far bene all’intero movimento. Penso che ne vedremo i frutti in futuro.
In Élite ci sarà bagarre come in serie A. Nel girone del centro nord Verona e Mantova sembrano favorite ma le outsider non mancano. Penso a Pordenone, Sporting Altamarca, CDM e Elledì, potranno dire la loro. Al centro sud Lazio e Melilli su tutte, ma occhio al Taranto.
Ne approfitto per fare un grandissimo in bocca al lupo e un augurio di buon lavoro al neo CT Salvo Samperi, nella speranza che continui nel rispetto delle proprie idee come dimostrato dalle prime convocazioni
“.

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