Keep Calm and Be Futsal

Ricardinho saluta Riga (e si avvicina a Genzano). Ma l’Italia del futsal è pronta per lui?

Oltre 600 mila followers su Facebook, il doppio (ovvero 1,2 mln) su Instagram, altre decine di milioni di views su TikTok. Numeri da capogiro, lontanissimi da quelli a cui siamo abituati. Ricardo Filipe da Silva Braga, al secolo Ricardinho, è questo e tanto altro ancora. Soprattutto lì in mezzo al campo dove ancora oggi può fare la differenza, ma apriremo un ulteriore parentesi a tempo debito. Ciò che oggi viene spontaneo chiedersi è: l’italia e il futsal italiano sono pronti per lui?

Come già ampiamente dimostrato in Francia, Indonesia e Lettonia, è bastato il suo arrivo per creare il “panico” nelle strade. Riflettori ovunque hanno inevitabilmente finito per coinvolgere, e mettere sotto gli stessi, anche gli altri calcettisti locali, alcuni dei quali hanno potuto poi spiccare il volo verso altre nazioni più ambite. Ciò che potrà accadere nell’immediato, dunque, è un ritorno d’immagine pazzesco e una crescita esponenziale, non solo del marchio Ecocity Genzano ma anche di quello dello stesso futsal tricolore. A maggior ragione in questo periodo in cui, si mormora, starebbe per vedere la luce un documentario/serie Tv a lui dedicato.

Va da sé che l’affare Ricardinho non sia solo nel futsal giocato. Resta da capire se e come il resto del campionato e dell’Italia saranno pronte ad affrontare tutto ciò. Facile immaginare palazzetti pieni, caccia all’autografo, interviste, speciali e un’attenzione generale incredibile. Vale la pena ricordare che l’ultima forte accelerata registrata fu nel lontano 2014, all’indomani della vittoria degli Europei. Saremo attrezzati per sostenere tale “peso”? Riusciremo a gestire l’impatto, potenzialmente violento, di Ricardinho? O anche questa volta sprecheremo (nel caso) la possibilità e finirà tutto nella solita bolla di sapone?

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