#futsalmercato, Amoroso torna al Cornedo: “Qui si respira amore vero per la squadra”
Boom! Boom! Boom! Il Futsal Cornedo comunica di aver definito un accordo con il calciatore Fabrizio Amoroso, che dunque dopo solo una stagione torna a vestire i colori bluamaranto, pronto più che mai ad infiammare nuovamente il pubblico del Paladegasperi coi suoi gol e col suo innato carisma.
Nato a Milano il 20 novembre 1980, alto 173 cm per 73 kg di peso forma, cresce calcettisticamente nel Toniolo Milano, mentre dal 2002 al 2004 fa le fortune dell’Arzignano Grifo, con cui conquista per due volte il titolo di capocannoniere della Serie A1. Dopo una parentesi all’Interfive Vigevano, torna in biancorosso per altre tre stagioni. Dal 2007-08 cambia diverse squadre, prima di fare ritorno ancora ad Arzignano, dove complessivamente mette a segno più di 200 gol in Serie A1. Nel 2012-13 veste i colori dell’Atletico Arzignano Cornedo in Serie B, dove contribuisce alla vittoria del campionato. Dopo altri sette anni di Arzignano, nel 2020-21 ha giocato per l’Hellas Verona, confermando ancora una volta le sue doti realizzative (38 gol). In due annate a Cornedo è stato tra i leader dello spogliatoio, ha conquistato la storica promozione in Serie A2, confermandosi per due anni di fila capocannoniere della squadra. Nell’ultima stagione ha vestito i colori biancorossi dell’Isola 5, in Serie B, dove ha sfiorato la promozione in A2, condendo le sue prestazioni con la bellezza di 36 reti. Nel suo palmares, tra gli altri successi, 2 Scudetti, 2 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Italia.
“Fabrizio è come se non fosse mai andato via -spiegano il dg Pretto e il ds Consolaro- nonostante nella passata stagione abbia vestito colori diversi, è sempre stato vicino alle nostre vicende sportive, e appena c’è stata l’opportunità di riportarlo a casa non ce la siamo lasciata sfuggire. Parliamo di uno degli attaccanti col più marcato fiuto del gol della nostra disciplina, ma soprattutto parliamo di un uomo che ha voluto fortemente tornare a vestire la maglia bluamaranto, e questa determinazione ci sembra l’ingrediente principale per iniziare a costruire il futuro di questa squadra”.
Nell’intervista che segue andiamo a ri-presentare (sebbene non ce ne fosse tanto bisogno…) il nuovo bomber che la società ha messo a disposizione di mister Ranieri!
Fabrizio, bentornato in bluamaranto. Dopo un ottimo anno a Isola, cosa ti ha spinto a scegliere di nuovo il Futsal Cornedo rispetto alle altre opportunità che avevi avuto?
“Per me scegliere Cornedo è stato molto semplice. Il trattamento che ho ricevuto in quei due anni in bluamaranto vale più di molte altre proposte che mi sono arrivate. Era una chiamata che desideravo fortemente, e quando è arrivata non ci ho pensato due volte: scegliere Cornedo è stato immediato. Giocare al Paladegasperi è una sensazione particolare: solo chi ci ha giocato può capirlo”.
Tu ormai conosci Cornedo come casa tua. Che cosa ti è mancato maggiormente di questo ambiente?
“Un po’ tutto, davvero: il pubblico, la gente che ruota attorno alla squadra. Ma soprattutto l’ambiente in generale: si respira amore vero per la squadra e per questo sport. Non che non abbia avuto affetto a Isola, anzi, colgo l’occasione per ringraziarli: è stato un anno bellissimo dove sono stato bene. Ma Cornedo è davvero una seconda casa, e per me è motivo di orgoglio tornarci”.
Sei reduce da un’ennesima stagione molto positiva, condita da 36 reti. Dall’alto della tua esperienza, quale dovrà essere lo spirito della squadra che sta nascendo?
“Lo spirito deve essere sempre quello di entrare in campo, dare tutto, preparandosi bene in settimana per puntare a vincere ogni partita. Dobbiamo entrare in campo con il desiderio di vincere più partite possibili. Dovremo andare su ogni campo per far bene. La Serie A2 è un campionato difficile, ci sono tantissime squadre forti, ma lo spirito deve esser quello di andare in campo solo per vincere”.
A Cornedo ritrovi il tuo compagno di mille battaglie, Pablo Ranieri.
“Con Pablo ci lega un rapporto ormai ventennale. Lui è un grandissimo allenatore, formidabile: non lo scopro certo, io, ma ci sono i risultati a testimoniarlo. Come persona è davvero fanatico: vuole il meglio, e lavora ogni giorno per ottenere il massimo”.
Sarà una squadra molto giovane, con qualche elemento di esperienza, quella che sta nascendo. Cosa dire ai tanti ragazzi che quest’anno si misureranno in prima persona in Serie A2?
“I giovani sanno già a cosa vanno incontro: tutti loro hanno già avuto l’occasione di giocare con me in prima squadra e sanno che cerco sempre di aiutarli a tirare fuori il massimo, pretendendo molto da loro. Ora devono pensare di essere giocatori di prima squadra a tutti gli effetti, lavorare sodo e aiutarci tantissimo nella stagione che ci aspetta. Non verranno trattati da ragazzi, ma da giocatori grandi”.
Avendo visto l’ultimo campionato, e considerando la squadra che sta nascendo, che stagione devono aspettarsi i nostri tifosi? Quali saranno le nostre ambizioni?
“I nostri tifosi, ringraziandoli già per il clima che creano ad ogni partita, devono aspettarsi una squadra combattiva, che proverà a regalare loro tante soddisfazioni. Sarà una squadra di guerrieri, che non mollerà mai. Le nostre ambizioni dovranno essere alte, e noi cercheremo di dar fastidio ad ogni avversario. Sarà un campionato difficile, ma non vogliamo nasconderci: vogliamo regalare tanta gioia alla nostra gente”.
Hai sempre definito il Paladegasperi come il “circo”: quanto ti è mancato il calore del palazzetto, e che aiuto dobbiamo chiedere alla nostra tifoseria quest’anno?
“Giocare al “circo” è un’emozione particolare. È un palazzetto unico, dove tutto rimbomba, e ti regala emozioni fortissime. Mi è mancato moltissimo, non posso negarlo: ogni volta che ho potuto sono venuto a vedere e tifare l’anno scorso, sia la prima squadra che le giovanili dove gioca mio figlio. Sono sempre rimasto legato all’ambiente. Il “circo” è il “circo”: non vedo l’ora di tornare a vederlo scoppiare di gioia…”.