UnderItaly: Thomas Minatel – S1 E6
Bentornati su “UnderItaly”, la rubrica targata FutsalNow, in cui scopriremo meglio i più talentuosi e promettenti giovani del futsal italiano, che sognano di vestire un giorno la maglia azzurra.
Nella sesta puntata abbiamo intervistato Thomas Minatel, giovane classe 2005 del Pordenone C5 che ha già esordito in prima squadra ed è uno dei migliori talenti in ottica futura. Lanciato 3 anni fa dal padre nel dopo covid, Thomas ha cominciato a credere in se stesso grazie anche all’enorme fiducia del club, fino a quest’anno dove è riuscito a giocare una stagione ad altissimi livelli, prendendosi le meritate attenzioni.
Come hai iniziato a giocare a futsal?
“Ho iniziato a praticare ed innamorarmi di questo sport solamente 3 anni fa, infatti si è appena conclusa la mia terza stagione con la maglia del pordenone C5. Colui che mi ha fatto provare la via del futsal è stato mio padre, da giovane giocava anche lui e per me è un punto fondamentale. Mi ha aiutato in ogni momento, soprattuto in quel periodo dopo il covid dove a calcio a 11 non riuscivo più a trovarmi. Lui mi ha sostenuto e mi ha fatto conoscere questo sport di cui mi sono innamorato”.
A quale giocatore ti ispiri?
“Non ho un giocatore in particolare sul quale ispirarmi qua nel futsal, il mio idolo è sempre stato Messi parlando di calcio a 11, invece qua ho sempre guardato le giocate che fanno Ricardinho e Falcão, due giocatori fenomenali di questo sport. Resto però sempre con i piedi per terra, lavorando duramente e ispiarandomi ai miei compagni di squadra e al mister. Li ammiro molto e mi hanno aiutato tantissimo a crescere a livello di persona e nel gioco, riuscendo quest’anno a fare una stagione incredibile”.
Cosa significherebbe per te indossare la maglia della Nazionale?
“La maglia della nazionale significherebbe raggiungere un obbiettivo che mi sono posto da quando ho iniziato a giocare, sarebbe veramente bellissimo poterla indossare e vivere quelle emozioni. Secondo il mio punto di vista quest’anno sono stato sfortunato per quanto riguarda l’età delle convocazioni per la nazionale U19, visto che non rientro nell’annata 2006/2007, perché sarei potuto essere una delle scelte dopo la stagione che ho appena disputato”.
Hai un sogno nel cassetto nel mondo del futsal?
“Il mio sogno nel cassetto è di riuscire a raggiungere la massima divisione, diventando magari uno dei leader della squadra in cui giocherò. Sarebbe il massimo riuscire a giocare in spagna o portogallo dove il futsal è più seguito ed evoluto”.