Il Cus Pisa espugna il PalaPellini di Perugia: Real Gryphus sconfitto per 4-2
Il PalaPellini di Perugia ha sempre avuto un feeling particolare con il Cus e anche in questa domenica di aprile il cielo si tinge di gialloblu sopra il tetto del capoluogo umbro. Tre anni fa la vittoria sul parquet perugino che sancì la storica promozione nel nazionale, oggi un altro successo roboante che regala la permanenza in Serie B alle ragazze di mister Garzelli, ad una giornata dal termine del campionato. In un delicatissimo scontro salvezza, vietato ai deboli di cuore, con le due compagini appaiate a 19 punti, il match fatica a sbloccarsi complice l’importanza della posta in palio. L’inizio sorride alle pisane che passano al sesto grazie a Landolfo (ottavo centro stagionale): il pivot “Terry…bile” è abile nel chiudere in spaccata un assist al bacio di Macauda dopo fulmineo contropiede. Al 14esimo però arriva il pareggio Gryphus, sul pressing il Cus perde palla e le locali ne approfittano con un tap in vicino alla porta. A 5’30 dalla fine orgoglio Cus con un’azione di sfondamento di Fedele (quinto goal in stagione) in percussione che vale il nuovo vantaggio: l’ariete di Messina apre in due la difesa e spara un sinistro clamoroso nel sette! 2-1 al riposo.
Nella ripresa baby Figliè chiude la saracinesca a doppia mandata fino al miracolo a 13’42 su un tiro ravvicinato. Poco dopo però la difesa pisana allenta la presa e le locali trovano il 2-2. La reazione Cus è commovente: dopo la traversa di D’Addato si accende il motorino di Modica Macauda che preme sull’acceleratore, slalomeggia alla Shiffrin, e colpisce con un missile imparabile. 3-2 Cus e sesto sigillo per l’estrosa siciliana. Due minuti dopo esplode la festa Cus su una perla di tacco di Lorenzini (quinta rete in campionato): sempre il “cinquantino” di Modica ad inventare e il cigno di Perignano a rifinire spalle alla porta con un tacco mancino no look di pregevole fattura. Il portiere di movimento Gryphus non porta alla rimonta, la festa Cus può esplodere per la banda di Garzelli, Figliucci, Mazzei e Ghezzani!