La Fortitudo Pomezia vince e resta attaccata al treno playoff: che rimonta con la Sandro Abate!
Era la partita che valeva un’intera stagione e la Fortitudo Pomezia è riuscita a portarla a casa. Non prima, però, di essere andata all’inferno per poi ritornare in tutto il suo splendore contro una Sandro Abate che si era portata sul prima 2 – 0 e poi sul 3-2 ad inizio ripresa, dopo il primo portentoso recupero dei rossoblu. Ma la squadra di Maurizio Grassi ha gettato il cuore contro l’ostacolo. Ci ha messo tutto quello che aveva, e forse anche di più. Combattendo da grande squadra, nonostante (anche) due calci di rigore apparsi netti non concessi. E nonostante l’espulsione di Matteus per doppio giallo apparsa frettolosa. Il 4 – 3 finale premia la vittoria di un grande gruppo e consente ai ragazzi di Patron Alessio Bizzaglia di restare attaccati al treno playoff.
PRIMO TEMPO – Maurizio Grassi parte con il capitano Francesco Molitierno, poi Matteus, Cesaroni, Esposito e Miguel Angelo. Per la Sandro Abate, lo starting five di Piero Basile è composto da Parisi, Ugherani, Avellino, Wilde ed Arillo. Parte bene la squadra di casa che dopo appena un giro di lancette è andata al tiro già in due occasioni, prima con Cesaroni e poi con Miguel Angelo, trovando però un più che reattivo Parisi. Dall’altra parte del campo è invece Molitierno a neutralizzare la girata di Arillo.
La Fortitudo in questa fase è sicuramente più intraprendente e la squadra di Grassi crea ancora un altro grande pericolo in area avellinese al 6;40” con Michele Raubo che non aggancia per un soffio l’assist di Yeray. Subito dopo lo spagnolo si mette in proprio con un destro velenoso che termina a fil di palo.
E’ la squadra di casa a fare la partita, ma su azione di rimessa al primo vero affondo (9:40”) la Sandro Abate trova il vantaggio grazie ad una caparbia azione di Arillo che consente a Wilde di battere a rete indisturbato (0 – 1). La reazione dei padroni di casa è in un grandissimo sinistro di Micheletto sul quale Parisi compie un vero e proprio miracolo. I rossoblu spingono ma al 12:40 arriva la doccia gelata con il gol di Hozjan che ruba palla a Murilo e davanti a Moliterno non sbaglia (0 – 2).
Sul Palalavinum cala il gelo. La Fortitudo Pomezia di Maurizio Grassi, però, è squadra dura a morire e la riapre al 14:40” grazie al destro sotto misura di Murilo dopo un altro miracolo di Parisi sulla punizione di Yeray (1 – 2). I pometini riprendono in mano le redini dell’incontro e fanno 2 – 2 con Yeray al 16’ che indovina un destro potentissimo che apre le mani a Parisi e termina in fondo al sacco.
SECONDO TEMPO – Avvio da incubo per la Fortitudo Pomezia che va sotto dopo appena un giro di lancette per il gol dello scatenato Arillo che tutto solo davanti a Molitierno fa 2 – 3. La squadra di Grassi prova a reagire senza fortuna con il sinistro di Micheletto, poi è Miguel Angelo a tentare da fuori. Parisi risponde presente. Passano i minuti ed al 6:50” è Francesco Molitierno a negare la gioia del gol ad Etzi con una paratona in angolo che salva letteralmente la Fortitudo dal colpo del possibile ko. Poi è Wilde a graziare i rossoblu mandando sul fondo da ottima posizione. I padroni di casa restano attaccati alla partita ed al 9:45” Paolo Cesaroni manca di un soffio la deviazione vincente davanti la porta sguarnita.
Al 12’ Fortitudo con l’uomo in meno per il doppio giallo rimediato da Matteus. Molitierno salva prima su Arillo e poi su Wilde. Al 15’ tocco in area con la mano da parte di Avellino non sanzionato dal direttore di gara ma la Fortitudo la pareggia comunque con un gran gol di Miguel Angelo che fa letteralmente venire giù il Palalavinium (3 – 3).
Adesso la squadra di casa ci crede. E va a tutto gas. E’ super Parisi a tenere a galla i campani con un doppio miracolo su Raubo e Yeray strozzando in gola l’urlo di gioia a tutto il palazzetto. Il Palalavinium è una bolgia e spinge letteralmente i ragazzi di Maurizio Grassi. Al 16:30”, finalmente, Micheletto indovina l’imbucata centrale e con uno scavetto su Parisi trova il meritatissimo sorpasso (4 – 3).
Finale per cuori forti. A 1:50” dal termine altro intervento con le mani di Arillo (una vera e propria parata) non sanzionato dal direttore di gara. Sandro Abate spinge col power play, ma non sfonda. Ed anzi, è Yeray a 52 secondi dal termine a mancare per una questione di millimetri il quindo gol per i padroni di casa.